Visionario come Brazil di Terry Gilliam, intelligente come 1984 di George Orwell, questo testo dell’Irlandese Darren Donohue racconta l’ascesa dell’impiegato Day, dalla hall ai piani alti di un’azienda, mostrandoci con ironia grottesca e tagliente la crisi del lavoro in un mondo completamente slegato dall’economia reale e anche un po’ dal reale.
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